L’edificio, costruito verso la fine del ‘400, fu ingrandito nel ‘600 e nel ‘700. Nel 1728 fu acquistato da Venanzio Filippo Piersanti, Prefetto delle Cerimonie Pontificie, che iniziò una raccolta di oggetti d’alto valore storico-culturale ed artistico. Nel 1901 fu donato, per volontà testamentaria della marchesa Teresa Capeci Piersanti, al Capitolo della Cattedrale Santa Maria. Il museo ha un accostamento multiforme d’opere, oggetti e pezzi archeologici, che danno una caratteristica e un’originalità del tutto proprie ed interessanti. Nella sala maggiore si possono ammirare gli arazzi settecenteschi con le storie dell’ Eneide. Numerosi i dipinti ad opera dei principali esponenti delle scuole pittoriche: camerinese, fabrianese e sanseverinate e pregevoli disegni del Barocci e della scuola di Raffaello. Sono conservate, inoltre, porcellane orientali, oggetti d’avorio, miniature, argenterie sacre e profane, abiti, libri, stampe e una curiosa serie di oggetti utilizzati nel corso di cerimonie sacre da Mons. Piersanti. Tra le tante raccolte merita una visita più attenta quella delle reliquie, custodite in teche ed urne di varie epoche. Si possono visitare anche le stanze del palazzo

legate alla quotidianità, dalla cucina ai locali per la vinificazione e le cantine con le originarie attrezzature. Il piano terra del Museo Piersanti contiene una raccolta archeologica con reperti che vanno dalla preistoria fino all’epoca romana.

Info
Matelica
Via Umberto I, 11
62024 Matelica (MC)

Telefono +39 0737 844 45
museopiersantimatelica@virgilio.it

BIGLIETTI: INTERO € 3,00 (da 19 a 65 anni)

RIDOTTO € 2,00 (da 12 a 18 anni; maggiori di 65 anni; residenti; tesserati FAI e TCI; studenti in discipline umanistiche e storico-artistiche; gruppi superiori a 10 persone)

GRATUITO (bambini fino a 11 anni; disabili con accompagnatori; militari in divisa; giornalisti con tesserino)
Orari di apertura: sabato, domenica e festivi: mattina: 10,00 – 12,00 pomeriggio: 15,00 – 17,00. Chiuso: 25 dicembre, mattina I gennaio

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